Con l’approvazione definitiva della Camera dei Deputati, il decreto fiscale (D.L. n. 155/2024) è diventato legge. Il provvedimento introduce una serie di misure significative, mirate a sostenere i professionisti e ad alleggerire la pressione fiscale. Tra le principali novità figurano la rateizzazione del secondo acconto IRPEF per le partite IVA e la riapertura del concordato preventivo biennale.
Rateizzazione del Secondo Acconto IRPEF 2024: Un Sostegno per le Partite IVA
Le Novità per il 2024
Una delle misure più attese è la possibilità per i titolari di partita IVA di posticipare o rateizzare il secondo acconto IRPEF. Tale disposizione, inizialmente introdotta con il disegno di legge delega n. 145/2023, è stata confermata anche per il 2024, rispondendo alle richieste avanzate da Confcommercio Professioni e dalla sua Presidente, Anna Rita Fioroni.
La sua riproposizione conferma l’intenzione di venire incontro alle esigenze dei lavoratori, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da incertezza e pressione fiscale. Una misura richiesta da tempo da parte di Confcommercio Professioni e nuovamente proposta dalla Presidente Anna Rita Fioroni che, nel corso dell’ultimo Convegno Nazionale svoltosi a novembre 2024, aveva dichiarato:
“Ci dispiace che con questa legge di bilancio non sia previsto di nuovo il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette, facendo divenire il termine del 16 gennaio effettivo anche per gli anni futuri.”
Rateizzazione IRPEF: Come Funziona la Misura del Decreto Fiscale
La norma approvata prevede che i titolari di partita IVA con ricavi o compensi annui inferiori a 170.000 euro possano:
• Effettuare il versamento della seconda rata di acconto delle imposte sui redditi (esclusi contributi previdenziali e premi INAIL) entro il 16 gennaio 2025.
• In alternativa, suddividere il pagamento in cinque rate mensili con scadenza il giorno 16 di ciascun mese a partire da gennaio.
Sugli importi rateizzati verranno applicati interessi pari al 4% annuo (ai sensi dell’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo n. 241 del 1997).
Dichiarazioni di Confcommercio Professioni
Anna Rita Fioroni ha commentato:
“Siamo lieti che venga dato seguito ad alcune delle istanze da noi presentate durante il Convegno nazionale dello scorso 7 novembre. Si tratta di un intervento significativo per promuovere una maggiore sostenibilità fiscale a favore dei professionisti.”
Riapertura del Concordato Preventivo Biennale: Le Novità del Decreto Fiscale 2024
Il decreto prevede inoltre la riapertura del concordato preventivo biennale per i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), che abbiano presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024 ma non abbiano aderito al regime.
Concordato Biennale: Requisiti e Termini per l’Adesione
I soggetti interessati potranno presentare una dichiarazione integrativa, ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del D.P.R. n. 322 del 1998, entro il 12 dicembre 2024. L’adesione si intenderà perfezionata entro il 31 ottobre 2024, applicando il regime di ravvedimento e l’imposta sostitutiva prevista dall’articolo 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024.
Tuttavia, l’adesione non sarà consentita nei seguenti casi:
• Minore imponibile rispetto alla dichiarazione originaria.
• Minore debito d’imposta.
• Maggiore credito.
Per maggiori informazioni sul CPB, consulta l’articolo: “Il Concordato Preventivo Biennale”.
Per approfondire le proposte presentate durante il Convegno Nazionale, visita la sezione dedicata sul nostro sito.