Intelligenza Artificiale e Professionisti: un’alleanza strategica per il futuro del lavoro
Il 7 novembre 2024, Confcommercio Professioni ha organizzato a Roma il convegno nazionale dal titolo “Intelligenza artificiale e professionisti, alleati o nemici?”, una riflessione che ha riunito rappresentanti istituzionali, professionisti e esperti del settore tecnologico per esplorare l’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sulle professioni non ordinistiche in Italia. L’evento ha visto la presentazione di uno studio di Format Research che, con un’analisi su oltre 1.200 professionisti, ha delineato i cambiamenti e le sfide portati dall’IA.
Un quadro di sfide e opportunità: i risultati della ricerca
Durante l’evento, lo studio ha evidenziato che oltre il 70% dei professionisti prevede un impatto significativo dell’IA sul proprio settore nei prossimi cinque anni . Tuttavia, nonostante l’ottimismo per le potenzialità in termini di efficienza, automazione e produttività, permangono timori legati alla privacy, alla sicurezza e all’affidabilità dei sistemi automatizzati .
I settori più colpiti dalla trasformazione tecnologica, come la comunicazione e l’area tecnico-scientifica, sono quelli in cui i professionisti sentono maggiormente il rischio di automazione. Questo sentimento è prevalente tra i giovani professionisti, che, pur essendo digitalmente competenti, temono di vedere la propria professione ridotta a un ruolo di mera intermediazione con i sistemi di IA .
Il messaggio della Presidente Fioroni: un’alleanza etica con l’IA
Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio Professioni, ha ribadito l’importanza di governare questi cambiamenti attraverso una “bussola etica” e la necessità di un manifesto nazionale. La Presidente ha sottolineato come sia fondamentale garantire ai professionisti l’accesso a formazione mirata per potenziare la loro capacità di integrare l’IA nelle loro attività senza sacrificare la qualità e l’autenticità del rapporto con i clienti .
Il punto di vista istituzionale: dalle opportunità all’etica
Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, ha descritto l’IA come una tecnologia rivoluzionaria capace di migliorare l’operatività e la competitività dei professionisti. Ha tuttavia evidenziato come questa trasformazione richieda un approccio “etico” per evitare il rischio che i professionisti vengano sostituiti da algoritmi automatizzati .
Sfide e formazione: preparare i professionisti al cambiamento
Un dato emerso dallo studio di Format Research mostra che solo il 16,6% dei professionisti ha ricevuto formazione specifica sull’IA, suggerendo una lacuna significativa che Confcommercio Professioni intende colmare con programmi di aggiornamento . Questo percorso di crescita è essenziale per garantire che i professionisti possano utilizzare l’IA come strumento di potenziamento e non come fattore di vulnerabilità.
Un futuro di collaborazione tra IA e professionisti
Dal convegno è emerso un messaggio chiaro: l’IA rappresenta un’opportunità di crescita e innovazione, ma richiede un impegno concreto per affrontare le sfide etiche, sociali e formative. Confcommercio Professioni si impegna a promuovere iniziative volte a favorire l’integrazione dell’IA nel rispetto dei valori umani, garantendo ai professionisti gli strumenti per affrontare il futuro con fiducia.
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