Contratti pubblici : introdotto il divieto di prestazioni gratuite

Divieto di prestazione gratuita per le attività professionali, novità nel DDL Appalti alla Camera

Nel corso dell’esame a Montecitorio del disegno di legge di delega al Governo in materia di contratti pubblici, è stato approvato un emendamento che inserisce come principio, sul quale sarà attuata tale delega, il divieto di prestazione gratuita delle attività professionali, salvo che in casi eccezionali e previa adeguata motivazione. Il provvedimento ora tornerà all’esame del Senato.

Si tratta di un compromesso che può costituire un tentativo di risposta rispetto alla pratica degli incarichi professionali senza compensi  (da notare che si ammetterebbero comunque le eccezioni)  ma non risolve, come richiesto da Confcommercio Professioni, il problema dell’applicazione del principio dell’equo compenso nei Rapporti con la PA.

A questo proposito, per rafforzare le tutele relative al compenso equo si potrebbe approfittare di un altro provvedimento, quello in materia di equo compenso in discussione sempre al Senato, che andrebbe corretto proprio in tal senso.

Questo perché’ nei rapporti con la PA,  oltre alla gratuità degli incarichi,  la tendenza è comunque ad un progressivo e rilevante ridimensionamento dei compensi, anche per prestazioni estremamente qualificate.

Ci auguriamo quindi che il principio dell’equo compenso per il futuro, grazie ad un adeguato intervento legislativo, venga  effettivamente applicato nei confronti di tutti i professionisti che hanno incarichi professionali dalla PA a vario titolo.

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