Confcommercio Professioni: le proposte per il DFP 2025

Audizione di Confcommercio sul Documento di finanza pubblica

Nell’ambito dell’audizione sul Documento di Finanza Pubblica (DFP) 2025, svoltasi il 16 aprile davanti alle Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera, Confcommercio ha illustrato il proprio contributo.

All’interno del documento presentato da Confcommercio nel corso dell’Audizione svolta,  è stata dedicata attenzione anche ai temi proposti da Confcommercio Professioni. E’ stato evidenziato come, per le Professioni non organizzate in ordini o collegi, sia strategica la diffusione della conoscenza e di nuove competenze connesse alle nuove tecnologie, al digitale e all’Intelligenza Artificiale, attraverso il potenziamento del sistema di istruzione, formazione universitaria e formazione continua  ( in tema di intelligenza artificiale peraltro ricordiamo  con favore l’accoglimento da parte del Parlamento, in occasione dell’approvazione dell’A.S. 1146 –  Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale, della  proposta di Confcommercio Professioni di estendere la possibilità di svolgere percorsi di alfabetizzazione e formazione all’uso dei sistemi di Intelligenza artificiale, rivolti ai  professionisti e agli operatori dello specifico settore, oltre che agli Ordini Professionali ed alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, anche alle Forme aggregative di cui alla legge 4 del 2013).   

Valutazione positiva è stata espressa altresì, per l’istituzione strutturale dell’ISCRO l’ Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa – destinata ai lavoratori autonomi professionali, sottolineando tuttavia, che si attende ancora la definizione dei percorsi di aggiornamento professionale che dovrebbero accompagnare l’erogazione dell’indennità.

Altro punto centrale all’interno del documento presentato è la richiesta di includere il lavoro autonomo nel sistema delle politiche attive per il lavoro per cui sarebbe già importante  l’attuazione di una misura prevista dal 2017, ovvero l’avvio degli Sportelli per il lavoro autonomo, con un ruolo riconosciuto alle Associazioni a livello territoriale, secondo quanto disposto dalla legge n. 81 del 2017.

Confcommercio Professioni ha inoltre accolto con favore le novità introdotte dal D.L. 60/2024 (D.L. Coesione-Lavoro), che prevedono finanziamenti, anche a fondo perduto, per sostenere l’avvio dell’attività da parte di giovani professionisti in condizione di svantaggio. Tuttavia è stato sottolineato come si sia in attesa dei decreti attuativi per comprendere la reale portata della misura rispetto alle professioni non ordinistiche.

E’ stata ribadita l’esigenza di incentivare l’adesione dei lavoratori autonomi a forme di sanità integrativa, e di includerli pienamente nelle politiche di sostegno alla genitorialità, al welfare e alla conciliazione vita-lavoro.

Sul fronte fiscale, positivo il giudizio sulla Legge Delega al Governo  per la riforma fiscale, che ha previsto  importanti novità per le professioni tra cui, la neutralità fiscale nelle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali partecipati da professionisti  ordinistici. Al fine di evitare  trattamenti diseguali, è stata avanzata la proposta di estendere tale principio e la disciplina del nuovo art. 177-bis del TUIR , anche all’esercizio di  attività professionali non organizzate in ordini o collegi.

Viene considerata positivamente la misura che consente il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette, o in alternativa il pagamento rateale, auspicandone la stabilizzazione nei prossimi anni.

Altresì, è stata espressa la necessità di rivedere il regime forfettario, al fine di sostenere la crescita, l’aggregazione professionale e l’investimento legato alla formazione.

Infine, all’interno del documento presentato,  si esprime favore in merito alla previsione di un riordino delle professioni sanitarie “a condizione che rappresenti l’occasione per riconoscere un nuovo ruolo come professioni nell’ambito sanitario aggiornato ai tempi, alle professioni di Ottico ed Optometrista, anche con riferimento alla figura professionale del fisico, e a quella di Odontotecnico.”  

“Il nostro impegno –secondo la Presidente di Confcommercio Professioni, Anna Rita Fioroni – è quello di portare avanti con determinazione un confronto costruttivo con le istituzioni, affinché le esigenze dei professionisti autonomi trovino pieno riconoscimento. Le proposte che portiamo avanti  vanno nella direzione di rafforzare il lavoro autonomo professionale come leva strategica per la crescita del Paese, puntando su formazione, inclusione e welfare, nessuna professione deve restare ai margini dei processi di innovazione e sviluppo”

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