Parlamento DL Aiuti: approvate misure a sostegno dei professionisti

Nel Decreto aiuti (Decreto legge n. 50 del 2022, approvato definitivamente ieri in Senato) sono state approvate alcune misure importanti per i professionisti.  

Innanzi tutto, si dà una prima risposta alle richieste di liquidità da parte dei lavoratori autonomi professionisti. In questo senso, l’articolo 20-ter del provvedimento estende la platea dei soggetti che possono compensare crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, ossia ancora da pagare.     
Attraverso la norma approvata, questa possibilità viene oggi riconosciuta anche per i crediti derivanti da prestazioni professionali. Questo vale anche per le somme contenute nei carichi affidati alla gente della riscossione successivamente al 30 settembre 2013 e, in ogni caso, entro il 31 dicembre del secondo anno antecedente a quello in cui è richiesta la compensazione. Le certificazioni delle PA che attestano che il credito sia certo, liquido ed esigibile sono utilizzate, a richiesta del creditore, per il pagamento, totale o parziale, delle somme dovute a seguito dell’iscrizione a ruolo, effettuato in data antecedente a quella prevista per il pagamento del credito.

Per i lavoratori autonomi è stato inoltre istituito (art. 33) un fondo ad hoc da 500 milioni per la concessione di una indennità una tantum. L’importo dell’indennità, la misura del limite massimo del reddito complessivo, percepito nel periodo d’imposta relativo al 2021, i criteri e le modalità di concessione dell’indennità, la quota delle risorse oltre ai relativi criteri di ripartizione, saranno stabiliti da un decreto ministeriale ancora in via di emanazione. Restiamo quindi in attesa del decreto attuativo per valutare l’effettiva portata della misura.

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