È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Turismo n.88 del 26 giugno 2024, inerente il Regolamento recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge 13 dicembre 2023, n. 190, recante: «Disciplina della professione di guida turistica».
Tale regolamento entrerà in vigore a partire dal 13 luglio 2024.
Uno degli elementi centrali è rappresentato dai requisiti di accesso alla professione stessa. Il regolamento stabilisce che per poter partecipare all’esame nazionale di abilitazione, che sarà indetto annualmente, sarà sufficiente avere conseguito un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Le aspiranti guide turistiche dovranno quindi sostenere:
- una prova scritta nelle materie di storia dell’arte; geografia; storia; archeologia; diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica; disciplina dei beni culturali e del paesaggio
- una prova orale, ovvero un colloquio, in lingua italiana, sulle materie oggetto della prova scritta nonché sulla conoscenza di almeno una lingua straniera a scelta del richiedente in un grado non inferiore al livello di competenza B2.
- Una prova tecnico-pratica incentrata sulla simulazione di una visita guidata in lingua italiana e in lingua straniera
In attuazione dell’art. 5 della legge 13 dicembre 2023, n. 190, inerente l’istituzione dell’elenco nazionale delle guide turistiche, viene stabilito che possono richiedere l’iscrizione all’interno dell’elenco nazionale, le guide turistiche che:
a. hanno superato l’esame di abilitazione;
b. hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale, conseguita in paesi dell’Unione europea, di uno Stato appartenente allo Spazio economico europeo o della Svizzera, a seguito dello svolgimento del tirocinio di adattamento eventualmente accompagnato dalla formazione complementare o di una prova attitudinale;
c. hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale, conseguita in paesi extra UE, a seguito dello svolgimento di un prova attitudinale;
d. sono già abilitate allo svolgimento della professione di guida turistica alla data di entrata in vigore della legge 13 dicembre 2023, n. 190.
L’elenco nazionale, sarà suddiviso in due sezioni:
a) una sezione in cui sono riportati i dati delle guide turistiche che hanno superato l’esame di abilitazione e delle guide turistiche già abilitate alla data di entrata in vigore della legge n. 190/2023, che hanno richiesto l’iscrizione nell’elenco nazionale;
b) una sezione nella quale sono riportati i dati delle guide turistiche che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.
A seguito dell’iscrizione nell’elenco nazionale, che ai sensi dell’art. 3 della legge 190 del 2023 è obbligatoria per l’esercizio della professione di guida turistica, il Ministero del turismo rilascerà un tesserino personale di riconoscimento che consentirà lo svolgimento dell’attività su tutto il territorio nazionale. Le guide turistiche iscritte nell’elenco nazionale ed in possesso del tesserino avranno diritto di accesso gratuito in tutti i siti, di proprietà dello Stato, di altri enti pubblici, degli enti territoriali o di istituti religiosi, in cui eserciteranno la professione o in cui accedono per finalità di studio o formazione.
Per quanto riguarda il tema della formazione, il regolamento prevede che le regioni e le province autonome, ovvero gli enti accreditati e in convenzione con i medesimi enti territoriali, organizzino corsi di specializzazione e corsi di aggiornamento professionale. I corsi di specializzazione avranno una durata minima di 50 ore con frequenza obbligatoria, al termine del quale verrà rilasciato un certificato attestante le competenze acquisite previa verifica finale da parte dell’ente di formazione. Allo stesso modo le guide turistiche saranno tenute a frequentare almeno cinquanta ore di formazione mediante uno o più corsi di aggiornamento ogni tre anni. L’obbligo di aggiornamento si intenderà adempiuto anche mediante il perfezionamento di un corso di specializzazione.
Il Regolamento assegna ai Comuni le funzioni di controllo, accertamento e irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla Legge 190 per gli abusi come, ad esempio, l’esercizio della professione di guida turistica da parte di chi non è iscritto nell’elenco nazionale o il caso in cui gli intermediari turistici si avvalgano di soggetti che non siano iscritti nell’elenco nazionale per attività proprie delle guide turistiche.
“Questo regolamento insieme alla Legge 190 rappresentano un tassello importante verso la valorizzazione ed il riconoscimento della professionalizzazione della guida turistica in Italia che la categoria attendeva da troppo tempo, oltre 10 anni. Rispetto alle aspettative iniziali la legge è stata in parte depotenziata purtroppo in ragione dei vincoli europei ma è comunque un traguardo” dichiara la Presidente di Confcommercio Professioni, Anna Rita Fioroni che aggiunge:” ci auguriamo che ci sia un coinvolgimento da parte del Ministero del Turismo di tutte le associazioni maggiormente rappresentative delle guide turistiche al fine di garantire un’attuazione efficace che favorisca la competitività delle guide italiane senza complicare l’esercizio della loro attività.”
(Per scoprire nel dettaglio cosa prevede il Regolamento, leggi la nota illustrativa e consulta il Regolamento completo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale )