Equo compenso: approvazione in Senato. Ora, l’ultimo passaggio alla Camera

Approvato oggi in seconda lettura al Senato il disegno di legge in materia di equo compenso delle prestazioni professionali, senza particolari modifiche se non di carattere tecnico. Questo richiederà un nuovo passaggio alla Camera dei deputati. Si tratta quindi dello stesso testo approvato a Montecitorio, in prima lettura, per cui non possiamo che replicare le osservazioni già fatte in precedenza 

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Ci conforta comunque l’accoglimento di uno degli ordini del giorno che impegna il Governo: “a dare pronta attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 10 del provvedimento in esame, relative all’istituzione dell’ Osservatorio nazionale sull’equo compenso, allo scopo di rilevare nella prima fase di applicazione della nuova disciplina eventuali squilibri all’interno delle categorie tutelate dovuti alla determinazione dell’ambito di applicazione”. Inoltre, l’Esecutivo è chiamato a: “valutare l’opportunità di adottare successive iniziative legislative finalizzate ad estendere ulteriormente la disciplina dell’equo compenso”.  Consulta l’odg. Con  questo ODG, è evidente perciò che la normativa introdotta costituisce solo un primo passo e che sarà necessaria un’attenta valutazione nella fase di attuazione del provvedimento per una completa ed efficace disciplina in materia di equo compenso, soprattutto con riguardo alle professioni non organizzate in ordini o collegi.

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