APPROVAZIONE DEF 2024 – Confcommercio Professioni :” Per le Professioni non organizzate fondamentale un potenziamento del sistema di istruzione e formazione universitaria ed il compiuto accesso al sistema degli incentivi “

Mercoledì 24 aprile sono state approvate dal Parlamento le risoluzioni di maggioranza al Documento di Economia e Finanza 2024. Nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del DEF, il Parlamento ha proceduto ad audire i rappresentanti delle maggiori realtà economiche del nostro Paese.

Tra questi Confcommercio Professioni che, attraverso un suo contributo, ha posto l’attenzione sulla strategica importanza della diffusione di nuove tecnologie, processi e competenze anche per le professioni non organizzate in ordini o collegi ponendo l’attenzione sulla prioritaria urgenza di un potenziamento del sistema di istruzione e formazione universitaria ed il compiuto accesso al sistema degli incentivi.

Salutando con soddisfazione l’istituzione strutturale dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) con aliquota ridotta di contribuzione aggiuntiva, ha poi espresso la necessità che vengano individuati quanto prima i percorsi di aggiornamento professionale che ne condizionano l’erogazione.

Fondamentale, commenta Confcommercio Professioni: ”la previsione dell’inclusione del lavoro autonomo professionale nel sistema di politiche attive per il lavoro”.

Infine, secondo quanto affermato all’interno del documento prodotto, occorre incentivare l’adesione dei lavoratori autonomi professionali alle forme di sanità integrativa e di includerli pienamente negli strumenti di welfare e nelle azioni di sostegno alla genitorialità e per la conciliazione vita-lavoro, rammentando in conclusione: “la necessità di un attento monitoraggio degli effetti del concordato preventivo biennale, nonché l’esigenza tanto di rendere strutturale il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette, quanto di rivedere il regime forfettario per sostenere la crescita e l’aggregazione dei professionisti e favorire l’investimento in formazione”.

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