È stato firmato il decreto attuativo del decreto-legge n. 60 del 7 maggio 2024 (convertito, con modificazioni, nella legge n. 95 del 4 luglio 2024 – noto come Decreto Coesione), che prevede un piano da 800 milioni di euro per sostenere l’inclusione attiva e l’inserimento lavorativo dei giovani fino a 35 anni.
L’obiettivo è incentivare l’avvio di attività autonome, imprenditoriali e libero-professionali, rivolte a giovani in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione, ma anche a chi è inattivo, inoccupato o disoccupato, inclusi i destinatari del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
Le risorse stanziate derivano da:
- 700 milioni dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+)
- 100 milioni dal PNRR – Programma GOL, Missione 5
Due gli interventi :
ACN – Autoimpiego centro-nord
RSUD- Resto al Sud 2.0
Per quanto concerne l’ACN, possono richiedere i contributi le iniziative economiche la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.
In merito a RSUD, possono chiedere i contributi le iniziative economiche la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Possono essere agevolate le iniziative economiche avviate nel mese precedente alla presentazione della domanda, purché risultino inattive alla data di presentazione. Sono ammesse:
- Attività di lavoro autonomo (con apertura partita IVA);
- Imprese individuali o società (SNC, SAS, SRL, cooperative);
- Attività libero-professionali, anche in forma societaria.
Oltre al sostegno economico diretto, sono previsti servizi di formazione, supporto alla progettazione e tutoraggio per rafforzare le competenze imprenditoriali.
Le agevolazioni prevedono:
- voucher a fondo perduto: fino a 30.000 € al Centro-Nord (elevabili a 40.000 €) e fino a 40.000 € al Sud (elevabili a 50.000 €);
- contributi su programma di investimento: fino a 200.000 €, con copertura fino al 65% (Centro-Nord) e 75% (Sud);
- servizi di accompagnamento e tutoraggio personalizzati, a cura di Invitalia, ENM e ETS accreditati.
Le spese considerate ammissibili sono per:
- Acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi;
- Software e tecnologie digitali, piattaforme, siti web e app;
- Spese per il digital branding, la progettazione di loghi e marchi;
- Consulenze tecnico-specialistiche, fornite da ETS accreditati;
- Formazione specialistica per lo sviluppo di competenze imprenditoriali.
Sono escluse, invece, le spese relative a immobili, terreni, consulenze legali/fiscali, materie prime e costi di gestione ordinaria.
Formazione e tutoraggio gratuito
L’intervento prevede anche un percorso formativo gratuito a cura dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), finalizzato a:
- Sviluppare competenze imprenditoriali di base;
- Accompagnare i giovani nella stesura del piano d’impresa;
- Agevolare l’accesso al finanziamento con un punteggio premiale.
Con decreto del Direttore Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da emanarsi entro fine ottobre saranno definite:
- la data di apertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione
- il termine ultimo per la presentazione delle domande di erogazione a saldo;
- gli schemi di domanda di accesso alle agevolazioni, di richiesta di erogazione a stato di avanzamento lavori e a saldo, nonché la documentazione da allegare agli schemi di domanda;
- le modalità operative e di coordinamento delle attività di divulgazione informativa e di promozione delle agevolazioni di cui al presente decreto, attraverso il coinvolgimento dei diversi enti interessati.
“Una misura inclusiva che va incontro alle esigenze dei giovani aprendo la strada ad opportunità di occupazione in ogni ambito di attività economica autonoma. Abbiamo sempre sostenuto che i professionisti e le attività di lavoro autonomo professionale devono essere incluse in ogni misura di sostegno, accompagnamento al lavoro e incentivo e accolto positivamente il Decreto ‘coesione’ che segue questo approccio.” Dichiara Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio professioni.
Restiamo in attesa della pubblicazione del Decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale per fornire nuovi aggiornamenti.