Il commento di Confcommercio Professioni alla Delega Fiscale, all’esame del Parlamento

La Delega per la riforma fiscale, attualmente all’esame della Camera, contiene diversi interventi per i professionisti, sulla base di principi innovativi tra cui, ad esempio, la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, da molto tempo attesa.

Bene anche il graduale superamento dell’IRAP, con priorità per le società di persone, le  associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni.

Manca, invece, la conferma del mantenimento del c.d. “regime forfettario” che dovrebbe essere mantenuto. In questo senso, la riforma fiscale potrebbe essere l’occasione per superare talune criticità, attualmente esistenti, per i lavoratori autonomi. Occorrerebbe, ad esempio, una riduzione del coefficiente di redditività, dato che i professionisti sopportano costi maggiori, soprattutto di formazione, rispetto a quelli riconosciuti dal legislatore. Sarebbe necessario inoltre superare tutte le cause ostative all’accesso a tale regime fiscale, come il fatto che il lavoratore autonomo partecipi anche a società di persone o ad associazioni professionali. Si tratta, infatti, di ostacoli che, disincentivando la costituzione di associazioni o società tra professionisti, limitano la crescita delle professioni autonome.

Infine, andrebbe anche rivisto il regime fiscale delle spese per l’autovettura. Dato ormai per conclamato il fatto che l’automobile è uno strumento di lavoro per la quasi totalità dell’utilizzo che ne fa il professionista, occorrerebbe prevedere la possibilità di dedurre un maggior costo e detrarre una maggior iva per gli acquisti del veicolo e le spese connesse al suo uso.

Leggi la memoria di Confcommercio, depositata alla Camera (link), e il testo del disegno di legge di delega (link)

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