Giovedì 25 gennaio, alla Camera dei Deputati, si è svolto il Convegno “Professione Creator – Un quadro normativo e socioeconomico per l’Italia”. L’evento, organizzato da Assoinfluencer, la prima associazione di categoria del settore che aderisce a Confcommercio Professioni, ha evidenziato la necessità della regolamentazione delle nuove figure professionali di influencer e creator digitali, aprendo un dibattito tra politica, istituzioni e operatori del settore su queste professione emergenti, le loro regole e il valore che apportano all’economia del Paese.
Le Linee Guida Agcom recentemente pubblicate hanno infatti confermato l’interesse verso un settore che, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, vanta un giro d’affari di 348 milioni di euro, mentre l’intero comparto, quello della creator economy, trainata da Fashion & Beauty, Gaming e Travel & Lifestyle, muove oltre 1 miliardo di euro. Si tratta di un settore in crescita ma che sta giungendo a maturazione, come dimostrando i dati di DeRev, società che si occupa di strategie digitali e che da tre anni calcola il listino dei compensi in Italia.
Secondo Anna Rita Fioroni, Presidente di Confcommercio Professioni, “come accade per le altre professioni, anche per gli influencer si ravvisa la necessità di una riconoscibilità legata a criteri di trasparenza che aiutino il mercato ed il consumatore a fare le giuste scelte in senso qualitativo. In questo senso, riguardo agli obiettivi del tavolo di lavoro AGCOM sulle previsioni del Testo Unico dei servizi media audiovisivi, le associazioni legge 4/2013 come AssoInfluencer svolgono un ruolo fondamentale. Allo stesso tempo, però, esse rappresentano le istanze di tutela degli associati, che hanno comunque il diritto di essere identificati sulla base di parametri qualitativi coerenti con il mercato e correlati a compensi adeguati.”
Jacopo Ierussi, Presidente di AssoInfluencer, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Siamo grati che la nostra battaglia sia arrivata nuovamente, oggi più che mai, sino al cuore della democrazia, ossia il Parlamento. Un evento, tenuto alla presenza di esponenti del Governo, trasversale a tutte le forze politiche messe a confronto con gli stakeholder del settore e durante il quale si è parlato di equo compenso, codice Ateco, riconoscimento della professione e molto altro ancora perché sono tante le battaglie che in questi anni Assoinfluencer ha promosso con successo. È l’ennesimo piccolo passo sulla Luna. Speriamo di farne molti altri verso un futuro sostenibile per il mondo di Influencer/Creator che conta decine di migliaia di professionisti in Italia”.
Sugli aspetti giuslavoristici è intervenuto il sottosegretario del Mimit, Massimo Bitonci, che nel suo intervento di chiusura ha parlato dell’impegno del suo ministero: “Il content creator è una nuova professione, che va regolamentata attraverso un quadro normativo che permetta al settore, web e social media, di operare nel campo in modo definito, consapevole, professionale, garantendo nel contempo la tutela e trasparenza, nei contenuti, dei giovani e dei consumatori. Grazie agli incontri presso il Mimit, abbiamo già riconosciuto questa attività nell’elenco della legge 4/2013 dei professionisti non ordinistici e stiamo lavorando per individuare un codice Ateco ad hoc”.
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